domenica 20 ottobre 2019

#5 IL MITO

Un’antica leggenda narra che nel tratto di mare che racchiudeva la penisola salentina viveva Leucasia, una sirena dalla pelle bianchissima, dagli occhi azzurri, dalla lunga chioma bionda e con un canto particolarmente armonioso al quale nessuno era mai stato in grado di resistere. Un giorno un giovane pastore messapico, di nome Melisso, arrivò sulla scogliera per far pascolare il suo gregge; mentre suonava il suo flauto si accorse del melodioso canto di Leucasia, la quale notata la bellezza del ragazzo se ne invaghì. Quest’ultima tentò in tutti i modi di sedurre il ragazzo, ma invano, perché Melisso era innamorato della bella Aristula e respinse le “avanches”, non accorgendosi che Leucasia fosse una sirena. La sirena non accettò il rifiuto, si infuriò e attese con pazienza il momento della sua vendetta. Un giorno vide i due giovani amoreggiare lungo la scogliera e ricordandosi del rifiuto di Melisso scatenò una tempesta con le sue due code: i due giovani annegarono e finirono sfracellati sulle due punte opposte della baia. La dea Minerva, che assistì all’intera scena, si impietosì e pietrificò i corpi dei due giovani nelle due punte opposte della baia di Leuca: Aristula sulla punta che da allora si sarebbe chiamata “Punta Ristula”; Melisso sulla punta che da allora si sarebbe chiamata “Punta Meliso”. In questo modo i due giovani, pur non potendosi toccare, poterono eternare il loro amore. Leucasia, distrutta dal rimorso e persa la sua voce, si suicidò pietrificandosi anch’essa negli scogli bianchi di Leuca.



                                              
                      LEUCASIA                                                                                                                    MELISSO


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